Il progetto Karunalaya è sempre in evoluzione.

Abbiamo una bella casa, spazio per 20 bambini, un bello staff, un bravo fisioterapista…

Si lavora sulla qualità delle prestazioni, sull’ambiente e piano piano si fanno progressi.

Stiamo scoprendo che anche in Nepal, se non ci si siede sulla comodità di quello che si ha raggiunto, si possono migliorare tante cose.

Il sorriso di Binitha e Bhagwati direttamente dall’ospedale di Banepa, la tenerezza di Bakta Ray che a volte è un bimbo scontroso,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

lo sguardo delle nostre due veterane.. Arati e Subina, ci confortano

 

 

 

 

 

 

Subina sta aspettando una nuova protesi e per la prima volta sarà una protesi “moderna”, con l’articolazione del ginocchio e molto più leggera delle altre di gomma.

Abbiamo molte aspettative ! E’ un vero progresso.

 

 

 

 

Bakta Ray sta muovendo i primi passi al computer. Per lui è forse la strada per recuperare   indipendenza e soprattutto una possibilità di lavoro futura. Un’altra grande sfida.