E A KARUNALAYA. ?????

Una grande fortuna per noi è di avere (e lo dico sottovoce) le uniche 2 persone responsabili in tutto il Nepal come Manager e Fisioterapista di Karunalaya.

Lucide e chiare si sono dichiarate responsabili di portare avanti la struttura anche durante questo periodo.

Namdak vive vicino e subito dal primo giorno si è spostata a piedi attraverso stradine secondarie ed ha raggiunto Karunalaya per stare con i bambini e organizzare.

La sua presenza è molto rassicurante anche per le aunty che seppur brave fino ad ora vanno assolutamente sorvegliate da vicino ...

Dipendra dovendosi spostare in moto purtroppo non riesce a raggiungere loa struttura  ma però si tiene in contatto stretto con Namdak che nel frattempo, viste le ulteriori restrizioni e controlli si è trasferita a Karunalaya.

Questa mattina ha organizzato grandi pulizie da Corona Virus. E' importante organizzare l'attività di tutti quanti in modo proficuo.

Namdak ha pesato e preso la febbre a tutti, aunty comprese! TUTTI SANI !

Grazie al personale di Karunalaya per la grande responsabilità (sempre detto sottovoce)

Nessun membro del comitato  locale si è posto il problema di cosa potesse succedere ai bimbi. Nemmeno le famiglie si sono preoccupate....

Mi chiedo se a volte non siamo noi ad essere esagerati!!!!

 

 

 

 


Anche Il Nepal si è accorto del Corona Virus!

A Karunalaya Edera ed io siamo rimaste fino al 4 marzo.

Frontiere aperte, grandi celebrazioni per il Losar, strade affollatissime come pure i negozi e ogni attività aperta.

Attorno allo Stupa di Boudha come detto l'attività per le celebrazioni del Losar fervevano. Nessuna protezione ma....

per fare soldi è sorta una tenda. Surreale, l'idea che potesse esserci contaminazione anche in Nepal non ha sfiorato nessuno.

E ha continuato a non
sfiorare nessuno fino  settimana scorsa.  QUALCOSA DOBBIAMO FARE ANCHE NOI, PER. CREARE CONFUSIONE!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E sabato 21 marzo la restrizione definitiva

 Che fare??

E subito le prime controindicazioni. Si lavano le mani con disinfettanti a base di alcool prima di cucinare come consigliato ma....ecco che il gas si incendia e brucia le mani!!

In Nepal come ci aveva già spiegato in febbraio Dipendra il nostro terapista, nessuno sa diagnosticare il virus e nessuno sa  di cosa si tratta. Non hanno nemmeno le necessarie infrastrutture per curarlo o per ricoverare i malati.

Gli ospedali non hanno necessariamente prontosoccorso, non ci sono ambulanze.  Gli ospedali la sera sono chiusi ed i pazienti vengono trasportati in motocicletta o in taxi. In ospedale si entra solo se si paga!

Come diceva Dipendra, chi purtroppo muore risulta morto di polmonite e viene cremato.

Chi prova a seguire le indicazioni si brucia le mani.

Di certo la polizia pattuglia le strade e nessun o può circolare.

 

 


PROVVEDIMENTI

Dopo aver chiesto spiegazioni e aver cercato di appurare quanto successo, ho trovato totale omertà. Nessuna ha ammesso, hanno cercato ancora di colpevolizzare chi ha parlato senza ammettere la gravità dei fatti.

Così ho licenziato Jangmu sui due piedi, Lapka che a mio modo di vedere ha portato in Karunalaya una ventata di violenza e Bandi che probabilmente si è resa conto  più delle altre di quanto fatto.

Il giorno seguente ho affrontato Phurpa la maestra che con la scusa di non avere più tempo per il lavoro ha lasciato.

E a questo punto per fortuna Jebri, Ashmita e Urgen avevano una settimana di ferie per il Losar e con me, Matna Raya e la giovane Sapana abbiamo ricominciato da capo.

Dipendra ha veramente collaborato, coinvolto nel restaurare un clima di benessere e gioia, ha trovato in breve una responsabile.

Giovanissima, appena laureata in scienze sociali e piena di voglia di implicarsi nel suo primo lavoro. NAMDAK

Una vera ventata di freschezza. Ancora tanti dubbi ma tanta voglia di fare e trovare soluzioni, quello che manca al Nepal!

Eccola con Edera alle prese con la contabilità.

 

 

 

 

 

 

 

 

E poi abbiamo dovuto cercare un'altra maestra. Dopo alcuni tentativi l'abbiamo trovata, e anche la scuola ha ripreso a funzionare. Sono stati aggiornati i programmi

 

ma nel frattempo la vita è ricominciata a karunalaya.

 


 

 


Cosa ho trovato a Karunalaya

Ho trovato un'accoglienza calorosa da parte delle aunty, di Jangmu e della nostra maestra Phurpa.

Mi hanno subito cucinato Samosa e buone cose. Non finivano di imbrodarmi con sorrisi e attenzioni.

In compenso ho trovato un gruppo di bambini seri e pensierosi, spenti, che non giocavano mai e non cantavano e stavano sempre attaccati alla ringhiera del portico tutti in. fila.

Bambini tristi.

Ho iniziato con le domande, ho osservato che i giocattoli erano spariti, ho visto che i bambini eseguivano tutti i lavori di casa, dal pulire al riordinare, all'aiutare in cucina con responsabilità importanti, dal lavoro e riordinare la cucina dopo tutti  i pasti, il riordino delle camere da letto e l'aiuto ai bambini con più difficoltà.

Tempo libero ne avevano ben poco e lo passavano in silenzio.

La maestra che pure si è presa il tempo per illustrarmi la bontà del suo importante lavoro, passava tutto il tempo in cucina con le Aunty  oppure  al telefono. Ormai aveva due lavori, uno per un giornale online e la classe di Karunalaya. Oltre a questi lavori frequentava regolarmente  l'università.

Stavo pulendo le pareti del piano camere quando Ashmita e Urgen mi si avvicinano e si offrono di aiutarmi. "però dobbiamo anche parlare". Ci sediamo sui divanenti di vimini  e la verità comincia ad affiorare.

Da quando Alessandra ed io siamo partite la situazione è precipitata. Le aunty si sono coalizzate con la maestra e con Jangmu alla testa, hanno instaurato un regime autoritario e violento.

I bambini venivano picchiati e insultati pesantemente, costretti a lavorare e nel tempo libero a sedersi in silenzio sul tappeto della sala giochi. Nessun gioco era permesso. Chi si lamentava veniva preso di mira e punito pesantemente.

Fortunatamente Dipendra il nostro fisioterapista mi ha presa in disparte e mi ha raccontato quanto stava succedendo pregandomi di intervenire.

 

Che delusione, la nostra Bandi che ritenevamo tanto gentile con i bambini, Jangmu che sembrava essersi presa a cuore il lavoro.

Approfittando della mia costante presenza ho ristabilito subito lo spazio giochi, i momenti liberi, liberato i bimbi dall'obbligo dei lavori forzati.

Mi stavano attaccati come la colla, avevano paura.

Le arpie hanno subito approfittato dei pochi momenti di mia assenza per indagare e minacciare chi stava facendo la spia.

Evidentemente i più gettonati erano i 3 che parlano bene inglese, Urgen, Ashmita e Jebri.

 

Eccole le guardiane della prigione

 

A ben guardare adesso hanno veramente la postura e lo sguardo truce.

Da destra LAPKA, PASSANG che al mio arrivo aveva già lasciato per motivi famigliari

Con l'aria di sfida sempre dipinta sul volto, JANGMU che non poteva finire in modo peggiore il suo periodo di lavoro a Karunalaya.

 

BANDI la delusione maggiore. Ci avevamo proprio creduto.

MATNA RAYA che è stata l'unica rimasta della vecchia guardia e che veniva bullizzata dal terzetto delle arpie. L'hanno persino picchiata con lo straccio bagnato.

 

Pensare che queste cose sono accadute ogni qual volta giravamo l'angolo, che la perfidia di una abbia potuto coinvolgere tutte e che in pochi mesi diventassero un vero gruppo di secondine..... fa male.

Ed eccoli in nostri poveri bambini con il volto triste prima del mio arrivo a Karunalaya.

Non hanno detto niente, I 3 grandi si sono trovati il computer controllato e le E Mail censurate.

Che la maestra avesse fatto parte del gruppo sembra quasi impossibile.

Dipendra, unico uomo della famiglia ha fatto ascolto attivo, ha accolto le sofferenze dei bambini ogni giorno e le ore passate con lui erano protette.

Per proteggerli non ha fatto la spia. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


DI NUOVO QUI

Parto, non parto....

Sono partita giovedì 6 febbraio e il 7, dopo un viaggio lunghissimo, ricco di ritardi e attese, eccomi qui.

In Nepal cosa sia il Corona virus non lo sa nessuno. Nessuna precauzione nemmeno all'aeroporto. Qualche mascherina come al solito saper l'inquinamento e la polvere sempre abbondante.

E' tempo di festeggiamenti per il capodanno cinese (tibetano) e tutti si ritrovano in allegria a festeggiare. A Boudha, la cora attorno allo Stupa  è intasata, si fatica a camminare ma nessuno si preoccupa.

Qui si dice: "è poi soltanto come un'influenza comune" oppure " fa freddo e i virus non si sviluppano"....

Forse siamo noi che abbiamo  perso le normali dimensioni e stiamo facendo tragedie che hanno il pregio di distogliere l'attenzione dai veri problemi che abbiamone mondo. Forse qui non ci si preoccupa perché nessuno va all'ospedale per una febbre e se muore è stato per l'influenza.  Incredible Nepal!!!!!!

Eccole le nostre  bimbe di Karunalaya, sempre sorridenti ed accoglienti, sempre più signorinelle e ignare di quello che succede fuori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per loro ogni viaggio anche se faticoso vale la pena!


ADOZIONI 2019, TUTTI I NOSTRI PATROCINATI!

Con Adriano abbiamo incontrato tutti i nostri patrocinati, studenti, anziani e ammalati.

Sono veramente tanti e ringraziano tutti voi per l'aiuto importante che ogni anno date.

Grazie !

 

 

 

 


CIAO JELINA

Jelina, per me una grande maestra di umiltà, di saper accettare in silenzio la fatica, la sofferenza fisica e psicologica alle quali la vita l'ha costretta.

Eppure ha sempre saputo regalare un sorriso a ringraziamento per un 'attenzione, per un aiuto, per qualche minuto di dedizione a lei.

Il suo fisico pesantemente deformato da una tubercolosi ossea non curata in tempo, è sempre stato minuto, fragile e l'ha costretta a viaggiare piegata senza poter alzare lo sguardo e guardare gli altri in faccia.

Il suo atteggiamento umile e riconoscente ha fatto che tutti le volessero bene.

Grazie Jelina per i tuoi preziosi insegnamenti, un ultimo abbraccio ed ora riposa in pace.

Laura ❤️


Con Alessandra un mese intenso

Siamo arrivate il 22 luglio. Un bel caldo e tanta pioggia.

Una sorpresa ed i bambini sono subito stati felici di avere Alessandra tutta per loro.

 

 


Ogni giorno una novità

Con Karunalaya ho uno scambio di mail quasi giornaliero.

Questo permette di conoscere cosa sta succedendo e di mantenere vivo il contatto tra El Volcan e Karunalaya Family.

El Volcan non è soltanto la banca alla quale attingere... è importante esserci nelle decisioni quotidiane, negli eventi belli e brutti, nello stimolare le attività e partecipare alle decisioni importanti.

 

 

Asha, un po' confusa tra la gioia di rientrare in famiglia e la tristezza di dover lasciare Karunalaya. E' rimasta tanto tempo con noi!

Ha fatto tantissimi progressi ed ora per lei è il momento del rientro.

le auguriamo tante soddisfazioni e sicuramente i progressi fatti nella deambulazione, nel parlare, negli studi dove eccelle per interesse e capacità, l'aiuteranno.

Ciao Asha!!!!

 

 

 

 

 

 

 

Ashmita con grande dispiacere quest'anno (scolastico) ha partecipato esclusivamente alle grandi celebrazioni per il 25 mo della  sua scuola Manjukoshka.

Il suo grave problema alle gambe l'ha costretta ad una pausa per l'importante operazione all'ospedale di  Banepa.

 

 

 

 

 

Un "ring" di metallo, inserito nell'osso dovrà ridare alla gamba ed al piede la forma naturale permettendole di camminare più dritta.

Ne avrà per un bel po'. Se tutto va bene però potrà seguire gli ultimi mesi di scuola nella sua classe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A Shila non è capitata sorte migliore! Un'operazione all'anca la costringe in un grosso gesso e questo per diversi mesi. Da questa dura esperienza erano già passati il piccolo Sonam e Barman. Speriamo resista anche a questa dura prova!

 

 

 

 


 

 

 

 

 

Grazie al cartellone di Miriana e Aris, nessuno dimentica il proprio compleanno.

 

Ecco Parbati che festeggia i suo 14 anni. E' una ragazzina dolce ed intelligente.

Il maestro del villaggio di Humla le ha rotto la gamba con un bastone. I seguito ad una cura inadeguata l'osso non si è aggiustato nella giusta posizione e da lì sono iniziate operazioni, si sono sviluppate infezioni ossee, un calvario ed una gamba esteticamente molto rovinata.

Ora è di nuovo in ospedale per l'ennesima operazione, speriamo l'ultima.

Con Janaki e Salami sono le signorinelle di Karunalaya.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E cosa dire di Jigme?? E' un bambino fuori all'ordinario. L'abbiamo sempre detto ma ora abbiamo la conferma. In aprile ha iniziato la scuola Manjukoshka , la medesima di Ashmita. Una scuola selettiva e seria. L'hanno inserito in 5° classe .

Ha ricevuto divisa e tutto il necessario...., ha fatto i primi esami ed è risultato il primo della classe. I docenti sono entusiasti e ha già ricevuto un premio in "cibo" dal docente dei mate che è strabiliato dalle sue capacità.

 

 

 

 

 

 

Anche Karunalaya gli ha dedicato una festicciola.